domenica 6 febbraio 2011

allenamento n°7 in falesia ( 05/02/2011 )

Caprile (06/02/2011)

Grande giornata di arrampicata ieri in falesia a Caprile ( Roccasecca ) l'italico sole ci ha scaldato il cuore e le dita :D

Ieri sono state anche fatte le prime vere prove tecniche di reportage fotografico in falesia grazie a qualche fettuccia, una bella macchina fotografica e la passione di un amico, il quale è dovuto rimanere a covare nel suo nido di roccia per un bel po' mentre cercava di fare qualche bella foto.

Le vie che abbiamo salito sono state tutte scelte tra quelle facili, comunque di grado inferiore al 6a.


Le mie sensazioni di scalata sono state buone e segno di una piccola ripresa delle vecchie capacità. Per me la differenza si è sentita soprattutto su una placca con appigli piccoli, sulla quale penso che fino a poco tempo fa avrei dovuto fare sicuramente resting su un passaggio con appigli cosi piccoli, niente di troppo difficile ma dopo un annetto di stop le goccette di Caprile non ti permettono di essere troppo impreparato ;)


La vera soddisfazione è stata non sentirmi distrutto dopo poche vie e il ricominciare a "sentire" il mio corpo in parete, sono riuscito a concentrarmi su alcuni errori tecnici che stavo facendo e sul come si affaticavano le diverse parti del mio corpo, tutte con velocità differenti, segno, più che di una differenza nel grado di allenamento, di incapacità di "arrampicare con il minimo sforzo". Quella capacità cioè di dosare sempre nel modo migliore le forze e di capire quando è il caso di forzare di più e quando invece è il caso di sfruttare una posizione favorevole per rallentare il ritmo.


I problemi che quindi la giornata in falesia mi ha permesso di percepire sono quindi: ovviamente la lontananza dallo stato di forma,il feeling con la roccia e il ritmo di scalata.

Per ognuno dei problemi che ho osservato esiste una soluzione: per le mancanze del fisico andrò avanti con i programmi di allenamento, per il feeling e il ritmo di scalata la soluzione migliore ( se non unica ) è l'arrampicata stessa.

Quindi ancora trazioni, sospensioni, corsa e tanta tanta tanta arrampicata.

Nessun commento:

Posta un commento