venerdì 1 aprile 2011

primo piccolo obiettivo raggiunto

dalla catena di "quarto potere" 6c+

Finalmente oggi dopo un paio di giorni con tentativi più o meno incoraggianti sono riuscito a chiudere questa bella via, boulderosa e con un lancetto sul passaggio chiave.

Continuando cosi spero di riuscire a chiudere man mano le vie obiettivo che mi ero prefisso e che mi dovrebbero portare a chiudere un 8a....il tutto sembra sempre più difficile e impegnativo.
Gli allenamenti, dopo un mese di riavvii e stop continui per svariati motivi dovrei riuscire a riprenderli in maniera costante già dalla prossima settimana...speriamo.

Di questa e delle vie più belle che riuscirò a salire dovremmo fare dei video, purtroppo però ancora non siamo riusciti a risolvere tutte le ovvie difficoltà tecniche.

Tra i prossimi obiettivi c'è una via subito affianco a "quarto potere" ovvero "el topo" il grado non è molto chiaro....su guide diverse ci sono gradi diversi, comunque tra 6c+ e 7a+. Oggi ho anche fatto qualche primo giro su "el topo" e devo dire che mi sembra più dura di "quarto potere". La via è mooolto strapiombante e buona parte dei movimenti sono esplosivi e difficili.

Spero di riscrivervi tra poco dicendovi che sono riuscito a salirla ;) ciao 

io sotto "el topo"

venerdì 18 marzo 2011

Breve allenamento

Dopo quasi 15 giorni di stop forzato ..( un altro !!!!! ) per via del maltempo che mi ha impedito di arrampicare e di allenarmi come si deve sono tornato :)

Ho rimesso in attività il piccolo pannello che ho in camera per fare almeno qualche sospensione o trazione e cercare di non perdere il lavoro fatto durante circa un mese di allenamento.

Per adesso posso fare solo trazioni e sospensioni perché il pannello non permette molto ma in questi giorni sto facendo qualche presa in legno per attaccarla e aumentare le possibilità di sudare ;)

Questo è l'allenamentino che sto seguendo ... non è per niente sufficiente per migliorare seriamente ma in attesa di un miglioramento del meteo che mi permetta di tornare ad allenarmi ( la maggior parte delle attrezzature che usiamo sono all'aria aperta ) va più che bene per lavorare un po' sulla forza delle braccia.

esercizio 1
trazioni: divido circa 60 trazioni in un numero di serie che decresce ad ogni allenamento.
Es. ieri ho fatto 5 trazioni per 12 serie, oggi faccio 6 trazioni per 10 serie e domani farò 7 trazioni per 9 serie.
L'importante è aumentare ogni volta di una trazione e diminuire le serie in modo da aver fatto almeno 60 movimenti.

esercizio 2
lanci: con i piedi su due presine piccole e le mani su due prese lancio prima una mano a prendere una presa molto in alto e poi la riporto sulla presa di partenza. Ripeto alternando le mani per 6 movimenti in tutto e per 6 serie. Molto importante è il fatto che le braccia non devono mai distendersi completamente nelle fasi dinamiche dell'esercizio, oltre a rendere poco allenante l'esercizio si rischia di infortunarsi.

Se qualcuno di voi ha consigli o ha intenzione di provare quest'allenamento può farmelo sapere o chiedermi consigli.

venerdì 4 marzo 2011

Due video per due fratelli

In questo post pubblico due video dedicati ai fratelli spagnoli, attivissimi nell'arrampicata in tutte le sue sfaccettature, Iker ed Eneko Pou.

Nel primo video i due sono alle prese con la via stratosferica di Alexander Huber "Panaroma", alle stratosferiche tre cime di Lavaredo.

La via è chiodata con i vecchi metodi alpinistici, tre o quattro chiodi, ogni 35/40 metri, insomma un posto dove se si cade si va giù per un bel po'.



La seconda via è una via chiodata dal mitico Manolo, che appare anche per pochi secondi nel video, molto diversa dalla prima ma ugualmente difficile.
Si tratta di "solo per vecchi guerrieri" una via estremamente tecnica su una parete praticamente a specchio, con appigli piccoli e svasi...


Spero che i video vi piacciano, per chi vuole può anche guardarsi qui l'altro video di Iker pou su "Action directe" che avevo già pubblicato.

ciao ciao

giovedì 3 marzo 2011

allenamento n° 10 !! ( 03/03/2011 )

Salame a seccare

Ecco l'ultimo resoconto di tortu ...... ehm di allenamento :D

La sessione di allenamento di oggi è stata davvero dura.
Il primo esercizio si è fatto sentire tantissimo sugli avambracci e durante gli altri tre ho risentito molto di questo affaticamento enorme all'inizio della sessione.

- il primo esercizio era composto da 4 serie di 5 sospensioni di circa 15 secondi l'una intervallate da soli 20 secondi di riposo, utilizzando via via delle tacche più grandi.

-il secondo era: 4 serie di una salita e una discesa al PG di seguito, anche questo abbastanza duro.

-il terzo esercizio era ancora sulle sospensioni. Sospensioni massimali su tacca piccola.

-il quarto era un esercizio che ho fatto già molte volte negli ultimi allenamenti. Massimo numero di trazioni su una tacca da 2 centimetri.

Tutti gli esercizi erano davvero duri, penso però che all'inizio del programma non sarei mai stato capace di portare a termine una successione di questi quattro esercizi senza schiattare a metà sessione :D

L'allenamento continuerà con questa impostazione ancora per almeno un'altra scheda di 6 sessioni, quindi prima di cambiare un po' la tipologia di esercizi ( che diventeranno ancora più duri ) dovrebbero ancora passare 9 giornate d'allenamento, circa un mesetto. Vedremo i risultati ;)

P.S. appena smette di piovere partiranno un po' di tentativi su vie di 6c. Tentativi che, se tutte le questioni tecniche verranno ben dipanate, dovrebbero essere ripresi e caricati in video sul blog :D

A presto!

mercoledì 2 marzo 2011

Profilo alla C.S.I.

Tre anni fa ... Mozart 7a+

Profilo

Nome: Roberto 

Età al momento dell'inizio dell'esperimento: 24 anni

Massimo grado a vista: 6c

Massimo grado lavorato: 7b

Obiettivo finale: 8a lavorato *_*' ( o almeno tante vie nuove e tirare al massimo )

Condizione fisica all'inizio dell'esperimento: NO COMMENT! ... troppo studio ;)

Segni particolari: peluria diffusa e panza, anch'essa diffusa ( notare la foto ... ero più in forma di adesso )

allenamento n°9 ( 28/02/2011 )

"Che ciocca" a Caprile

Secondo allenamento della nuova scheda.

Questa sessione d'allenamento è stata sicuramente molto impegnativa, fisicamente parlando, forse la più impegnativa fin'adesso.

In tutto era composta da 4 esercizi, 2 dinamici al PG ( pan gullich ) e due statici di sospensioni al trave. 

-Il primo esercizio erano dei lanci più in alto possibile con una mano ripetuti 4 volte per braccio, scendendo dal PG dopo ogni lancio e ricominciare partendo da terra. Il tutto per 4 serie.

-Il secondo esercizio erano delle sospensioni ripetute al trave con riposi parziali di 20 secondi tra una sospensione e l'altra e 3 minuti tra una serie e l'altra.

-Il terzo si chiama "1 mano ferma". Si fanno 6 lanci con una mano molto in alto sul PG  rimanendo sospesi anche quando si torna giù con la mano. In pratica si lancia su e giù per 6 volte di seguito con una mano, si scende, 1 minuto di riposo e si ripete con l'altra mano, il tutto per 4 serie di 12 lanci in tutto con 3 minuti di riposo tra le serie.

-Quarto ed ultimo esercizio, sospensioni massimali. ( vedi vademecum delle sospensioni )

La sessione è stata molto dura, infatti oggi a due giorni dall'allenamento sento che gli avambracci non hanno recuperato ancora appieno, spero di sentirmi meglio domani, visto che vorrei riallenarmi senza superare i tre giorni di riposo .

lunedì 28 febbraio 2011

allenamento n°8....il ritorno


Rieccomi!

Finalmente dopo una settimana di stop per esami e una di stop per malattia sono riuscito a tornare ad allenarmi.

La scheda che inizia con questo allenamento è la prima a comprendere degli esercizi al PG ( pan gullich ).
Ovviamente essendo i primi, ed essendo il PG un attrezzo un po' esigente, tutti gli esercizi con questo strano pannello saranno molto facili rispetto a quelli abitualmente eseguiti da chi è più allenato ed in alcuni casi saranno resi ancora più leggeri scaricando qualche chiletto ;)

In questa scheda però non ci saranno solo esercizi al PG ma resteranno sempre presenti anche gli esercizi più classici cioè sospensioni e trazioni.

Gli esercizi sono i seguenti:

- pan gullich facile: da una tacca tenuta con due mani si sale con la mano destra alla tacca successiva e poi con la sinistra si raggiunge l'altra mano. Si ripete salendo 4 o 5 tacche e poi si riscende facendo gli stessi movimenti ma al contrario.
Il tutto per 4 volte con circa 3 minuti di riposo.

-sospensioni massimali: esercizio sempre presente fin'adesso. Ci si sospende per un tempo che va da 4 a 8 secondi massimo su una tacca di dimensioni tali da restare ad ogni ripetizione nel suddetto intervallo di tempo.

-pan gullich: tenendosi con tutt'e due le mani ad una tacca superiore alla prima si lancia una mano per volta a toccare la prima tacca del PG. Il tutto velocemente, senza fermarsi, scendere o tenersi alla prima tacca.

-massimo numero di trazioni su una tacca da 3 cm.

Tutti gli esercizi sono andati molto bene, quelli al PG sono senza dubbio molto duri anche "puntando un piede" sul muro per scaricare un po' di peso. Comunque riesco ad eseguire tutti i movimenti degli esercizi, cosa che fino ad un mesetto fa mi era impossibile :)

Sabato siamo usciti ad arrampicare in falesia e con una certa sorpresa sono riuscito a salire un 6b al primo tentativo. Questo evento, che per chi vuole fare un 8a non dovrebbe avere alcun peso, mi fa capire che l'allenamento sta portando buoni frutti, la forza nelle mie dita sta migliorando e sento dei miglioramenti anche nella continuità. Spero che i miglioramenti continuino ad essere sempre più tangibili e proprio in quest'ottica la prossima uscita in falesia dovrebbe essere dedicata a lavorare i movimenti difficili di qualche 6c.

domenica 27 febbraio 2011

Piccolo vademecum delle sospensioni.


sospensioni al trave

Insieme alle trazioni la sospensione è forse uno degli esercizi più semplici ma anche più classici dell'arrampicata.
Semplici perché: l'attrezzatura necessaria è solo uno spigolo arrotondato al quale appendersi con le mani, la tecnica di esecuzione è comprensibile anche da un bambino 
ed infine perché essendo un esercizio sostanzialmente statico gli accorgimenti per trarne i maggiori benefici senza farsi male sono pochi.

Come già detto non avete bisogno di nient'altro che di un appiglio al quale appendervi: stipiti di porte ( il mio primo mezzo d'allenamento ), le fessure tra i mattoni del balcone,
un davanzale di una finestra al piano terra in giardino etc. etc......una volta mi sono ridotto anche ad usare un tavolo -_-

Importanti per la scelta dell'appiglio sul quale tenersi però sono due fattori. Il primo è che il bordo non deve assolutamente essere troppo netto o tagliente,
altrimenti è estremamente facile farsi dei tagli o spellarsi le dita, quindi scegliete appigli almeno leggermente arrotondati; il secondo parametro di scelta è la solidità
dell'appiglio....non sottovalutate quest'aspetto! Rischiate di scassare qualcosa e di farvi male ( chissà perché lo so .... )

Definita l'attrezzatura bisogna parlare dell'esecuzione dell'esercizio. Niente di più facile, ci si appende con le mani e si resta per un determinato tempo in una posizione che fa assomigliare a dei salumi in un essiccatoio.
Ciò che veramente spesso molti dimenticano sono poche regolette che permettono di "sospendersi" avendo il massimo beneficio con la minor possibilità di farsi male.

Tre sono i punti da non dimentircare mai per non rischiare di incorrere in infiammazioni: primo e forse più importante è il riscaldamento, come tutti gli esercizi d'allenamento, anche per le sospensioni si deve arrivare gradualmente ad attivare i muscoli e le articolazioni interessate, quindi prima di cominciare la vostra sessione di esercizi fate almenoqualche serie di sospensioni mooolto facilitate e in seguito aumentate piano piano la difficoltà. 

Il secondo aspetto molto importante per evitare infortuni proprio alle dita, che nelle sospensioni sono la parte più sollecitata, è la posizione delle dita sull'appiglio.
La posizione meno traumatica è quella cosidetta semiarcuata senza pollice. ( sotto trovate delle foto esplicative ) In tutte le altre il rapporto tra benefici possibili e rischio di infortuni più o meno gravi è troppo sfavorevole per essere prese in considerazione per allenamenti continuativi.

(A)arcuate, (B)arcuate senza pollice,(C)semiarcuate senza pollice,(D)distese


Terzo aspetto, la posizione delle braccia e delle spalle, cercare sempre di piegare un pochino le braccia in modo da alleggerire l'articolazione del gomito e di non "affossare la testa" rilassando completamente le spalle ma tenerle sempre un po' in tensione per evitare di sovraccaricare l'articolazione.

Detto questo metto qui qualcuno degli esercizi che io eseguo abitualmente, comunque, tenendo presente i punti suddetti le varianti di questo esercizio sono moltissime e con qualche ricerca su internet o con l'acquisto di qualche libro specifico sull'arrampicata, potrete trovare moltissimi spunti per allenarvi sempre nel migliore dei modi.

-Sospensioni massimali: bisogna fare circa 8 ripetizioni di una sola sospensione massimale.
Massimale vuol dire che devo scegliere una tacca di una grandezza tale da riuscire a stare appeso un numero di secondi che va da 4 a 8. Se non arrivo a 4 devo scegliere una tacca più grande oppure chiedere a qualcuno di scaricarmi un po' di peso tenendomi per i fianchi. Se supero tranquillamente 8 secondi devo scegliere una tacca più piccola oppure chiedere a qualcuno di aggiungermi un po' di peso premendo piano sulle spalle o sui fianchi. Tra una ripetizione e l'altra lasciare circa 3 minuti.

-Sospensioni 15 secondi: fare circa 6 ripetizioni di una sola sospensione da 15 secondi.
Scegliere una tacca abbastanza grande da poter rimanere 15 secondi almeno attaccati senza dover scendere.
Se non trovate una tacca sulla quale riuscite a rimanere per questo tempo fatevi scaricare da un amico.
Riposate almeno 4 minuti tra le ripetizioni. Quest' esercizio è buono per chi comincia visto che di solito si riesce a scendere nel giro di qualche seduta con la dimensione della presa.

-Sospensioni ripetute: fare almeno 5 sospensioni massimali di seguito con soli 20 secondi tra una sospensione e l'altra cambiando però tacca scegliendone di dimensione via via crescente. Il tutto per 6 o 8 serie.
Riposare bene tra una serie e l'altra, cioè da 4 fino anche a 10 minuti e mettere tra una seduta e l'altra abbastanza giorni per recuperare.

Trovate moltissimi altri esercizi simili su internet e via via che il blog va avanti io ne aggiungerò dicendovi con quali mi sono trovato meglio.
I tre che ho postato qui sopra sono solo una goccia nell'oceano di un esercizio che tutti gli arrampicatori del modo avranno sicuramente provato almeno una volta.

Buon allenamento :)



giovedì 10 febbraio 2011

allenamento n°7 e scheda allenamento aerobico.

In questo post potete trovare il resoconto dell'ultimo allenamento del primo microciclo e la tabella sulla quale trovare tutte le sessioni di allenamento aerobico in successione.

link tabella completa

L'ultimo allenamento del primo programma dita è strutturato in modo da essere uguale al secondo allenamento, in questo modo lo si può usare anche come test per "toccare con mano" eventuali miglioramenti.

Nel mio caso i miglioramenti sono stati piccoli ma tangibili, sono riuscito a fare più trazioni e a completare esercizi che all'inizio del programma a malapena riuscivo ad iniziare.

Dopo il primo ciclo ci saranno tre giorni di riposo quasi completo, con solo un allenamento aerobico, ed in seguito comincerà un allenamento poco più intenso del primo, incentrato non solo sulla forza delle dita ma anche su quella delle braccia.

Mi ripropongo di pubblicare presto uno schema, una tabella o un calendario nel quale si possa avere una visione d'insieme dei vari cicli d'allenamento, in modo che il mio percorso possa essere capito meglio da chi può darmi consigli e da chi magari vorrebbe eseguire dei lavori simili.

ciao ciao

mercoledì 9 febbraio 2011

Storia di un piccolo grande sportivo


Spettacolare ragazzino di 8 anni che ripete una via di 8a.

Mentre scrivo questo post, dedicato ad una ripetizione di un'8a, sono venuto a sapere che Tito ( questo il nome del bambino ) ha anche liberato un 8b.

Eventi del genere fanno sperare sempre di più che l'Italia dello sport non finisca per essere composta solo da un branco di calcio-dipendenti che nei bar scolano birre, guardando, con il culo ben incollato ad una sedia, l'ennesima partita corrotta, di squadre corrotte e di giocatori drogati e superpagati.
Il tutto ovviamente autodefinendosi degli sportivi, solo perché, hanno per idolo l'ennesimo ventenne beota mago coi piedi ma incapace in qualsiasi altra cosa.

Spero sempre di più che gli sport più amati diventino quelli più sani, più fatti di passione piuttosto che di soldi e apparenza.

In questo delle immagini come quella di Tito Traversa non possono che dare speranza e fiducia nel futuro dello sport.